Care famiglie,
la Commissione Mensa della nostra scuola ha partecipato attivamente all’incontro con il Comunedel 15 novembre (eravamo in 10 + due mamme della Matteotti che non sono in CM) intervenendo propositivamente all’opportunità di confronto offerta dall’équipe dell’Ufficio Refezione e dalla Vice Sindaco Giachi.
Il report di seguito nasce dai contributi e suggerimenti di tutti i presenti, abbiamo cercato di procedere per punti, trascurando gli aspetti più folkloristici dell’incontro. Di seguito valorizziamo gliinterventi da parte di genitori (con competenze diverse, tra cui un chirurgo dell'obesità) e insegnantipresenti all’incontro con le scuole del Quartiere 5:
• le ridotte quantità e alcuni accostamenti infelici tra primo e secondo mettono alcuni bambini nella condizione di alzarsi da tavola digiuni
• l'esasperata proposta di verdure, rese poco appetibili dalla preparazione della pietanza e dalla presentazione nel piatto sta producendo un effetto contrario a quello desiderato
• i larn sono i Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana a cui le tabelle si ispirano sono quelli del SINU,Società Italiana di Nutrizione Umana, un'organizzazione tra i cui soci collettivi ci sono grandi aziende dell’alimentazione (tra cui Barilla, Camst, Kellogs, Nestlè e molti altri)
• tra le cause di obesità infantile c'è la cattiva distribuzione dei pasti: digiunare a pranzo non va bene, deve rimanere il pasto principale e si deve fare il possibile per garantire che venga consumato. Diversamente i bambini a cui non viene offerta l'alternativa della merenda pomeridiana si abbuffano a cena e questo è scorretto!
• come sopra, i bambini digiuni a pranzo che fanno abbondanti merende all'uscita da scuola prima dell'attività sportiva extracurricolare sono a forte rischio chetosi!
• i bambini digiuni o affamati che non sono riusciti a saziarsi a pranzo hanno un calo dell'attenzione a scuola nelle ore pomeridiane
• grandissimi sprechi di mangiare. La Poliziano (siamo noi) ha registrato scarti superiori all'80%per alcune pietanze e la Mameli in un giorno ha registrato 92 kg di mangiare buttato via • stesso costo del pasto nonostante la “differenza di valore economico degli alimenti”
• il consumo del pasto ha forti valenze psicologiche: una pietanza poco appetibile a vista e olfatto viene consumata a casa perché il bambino ha un rapporto affettivo e di fiducia con l'adulto. Questo contesto non è riproducibile a scuola
• mancanza di un progetto vero, come quello presentato a Prato che dia strumenti in più per le famiglie
• impossibilità a preparare le pietanze con le quantità proposte dalle tabelle
• cercare piatti più semplici per il palato dei bambini
A questo punto sono arrivate le controproposte del Comune, alcune di queste presentate in modo poco strutturato e quindi da verificare con attenzione. Nell'immediato:
• verranno servite porzioni un po' più ampie per permettere un "ritocco" in caso di errori nello sporzionamento
• il pasto in bianco sarà concesso in modo più flessibile a chi ne farà richiesta
Entro la scadenza del 1° dicembre*
• verranno modificati gli accostamenti: in modo che un primo "difficile" sia accostato a un secondo conosciuto e apprezzato o viceversa
• verranno semplificati i piatti: la pasta al pomodoro sostituirà la pappa e ceci all'olio o passato di ceci sostituiranno la cecina (piatti nuovi non eliminati ma alternati in modo più diluito nel menu annuale)
*ATTENZIONE: NON SI TORNERÀ AL VECCHIO MENU! Le variazioni al menu devono essere validate dall'ASL e concordate con le ditte dei centri cottura, pertanto la data del 1° dicembre potrebbe non essere quella in cui vedremo fattivamente modificato il menu sulle tavole della mensa dei nostri bambini!
E noi cosa possiamo fare? All'incontro con il Comune, sulla scia dell'intervento della nostra Paola, la Giachi si è impegnata a far distribuire alle famiglie un opuscolo di educazione alimentare che spieghi e renda condivisibili le scelte del Comune.
Nel frattempo la nostra CM, che vi ricordo essere composta da genitori che si impegnano in un’attività volontaria e gratuita che ha funzione consuntiva nei confronti del Comune, si sta impegnando in una serie proposte e iniziative per cercare di rendere il nuovo menu (aggiustamenti pre-natalizi compresi) un'occasione per scuola e famiglie per affrontare in modo diverso, più globale e sinergico, il grande tema dell'educazione alimentare!
Antonella Randazzo, Eva Nannini, Francesca Bravi, Lara Fancelli, Leonardo Domenico Vinci, Manila Puccini, Paola Marrone, Vanessa Ceroli, VitoMichienzi e Raffaella Piemontese per la Commissione Mensa IC Poliziano
* commissione.mensa.icpoliziano@gmail.com