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lunedì 23 novembre 2015

TIENI A MENTE QUESTA DATA! 17 DICEMBRE !

17 DICEMBRE DALLE 17 ALLE 19.00 NEI LOCALI DELLA SCUOLA MATTEOTTI
FESTA DI NATALE DELL'ASSOCIAZIONE AMICI DELLA MATTEOTTI


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Stiamo insieme, sarà una bella festa!

Mandaci una mail!!

Associazione Amici della Matteotti
C/o Scuola Matteotti
Viale Morgagni
associazioneamicimatteotti@gmail.com

martedì 17 novembre 2015

FA PIU' RUMORE UN ALBERO CHE CADE CHE UNA FORESTA CHE CRESCE - DOCUMENTO APPROVATO DAL COLLEGIO DOCENTI

SCUOLA MATTEOTTI: NON VISITARE LA MOSTRA “DIVINA BELLEZZA” E' STATA UNA SCELTA DIDATTICA, ECCO IL VERBALE DELL'INTERCLASSE DELLE CLASSI TERZE CHE LO DIMOSTRA.

TUTTO L'ISTITUTO COMPRENSIVO CI ANDRA'.

- DOCUMENTO APPROVATO DAL COLLEGIO DOCENTI DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO “POLIZIANO”- 

FA PIU' RUMORE UN ALBERO CHE CADE CHE UNA FORESTA CHE CRESCE

Se il senso di responsabilità e la consapevolezza di appartenere ad una Istituzione educativa ci hanno costretto per giorni a tacere, oggi vogliamo ristabilire (documenti ufficiali alla mano) la verità e far emergere con chiarezza l'irresponsabilità dei pochi che hanno gettato discredito sulla Scuola per farne pretestuosamente il campo di battaglia di una guerra ideologica passatista e lontana anni luce dalla nostra Costituzione e dalla storia della Matteotti.

Ecco il passaggio più significativo del verbale dell'Interclasse delle classi terze che non lascia spazio né a dubbi, né ad ambiguità: "Per il percorso d'Arte si comunica che, dopo aver effettuato la visita preliminare alla Mostra di Palazzo Strozzi, gli insegnanti ritengono più attinente alla programmazione la visita al Museo del '900 che si presterebbe maggiormente alle attività laboratoriali già attivate nelle varie classi." Questo dal verbale, quello vero, ufficiale, approvato dall'interclasse a cui partecipano genitori e insegnanti, non un insieme di voci o appunti. 

La libertà d'insegnamento trova i suoi limiti nel rispetto delle norme costituzionali e degli ordinamenti della scuola, nonché nel rispetto della coscienza morale e civile degli alunni e si esprime nell'autonomia didattica, cioè nella libertà di insegnare nel modo che ciascun docente ritiene più efficace per la propria classe.

Questo è quanto hanno fatto i colleghi delle classi terze, questo è quanto rivendichiamo con orgoglio tutti noi insegnanti dell'Istituto Comprensivo perché è qui che si esprime la nostra professionalità che non può essere mortificata e calpestata. 

A chi ci ha chiamato “i nuovi barbari” rispondiamo con il nostro lavoro quotidiano, paziente e silenzioso, a tratti assai faticoso, di accoglienza e inclusione di tutti e di ciascun alunno nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità.

A chi ci ha definito “gente ignorante”, insipiente rispondiamo con la partecipazione di tutto l'Istituto Poliziano, Infanzia e Primaria Matteotti e Secondaria Poliziano, alla Mostra della Divina Bellezza.

Se sarà possibile, raggiungeremo in corteo Palazzo Strozzi: per dire a tutta Firenze che la scuola Matteotti è per la libertà di apprendere e di conoscere, ed è orgogliosa di tutte le "diversità" (di provenienza, cultura, fede, opinione) che ogni mattina, al suono della campanella, la rendono una scuola viva.

Ed è una ricchezza, quella fatta da tante storie e sensibilità diverse.

Ai tantissimi genitori , che ci hanno sostenuto anche solo con uno sguardo, diciamo grazie per aver creduto a noi e non alle chiacchiere.

Ai colleghi e al Dirigente scolastico va tutta la nostra solidarietà per ciò che hanno subito.

Vogliamo dimenticare presto questa brutta pagina della nostra Scuola, spazzare via l'albero caduto e far crescere la foresta, vogliamo riprendere a lavorare in un clima sereno di rinnovata intesa e collaborazione con le famiglie, perché è quello che ci chiedono ogni mattina i bambini, soggetti dimenticati in questa triste vicenda e invece protagonisti di diritto e anche di dovere nella scuola.

Verso un confronto "responsabile, leale e diretto": la lettera dei genitori


"Nel corso dell'ultima settimana in seguito al consiglio d'interclasse di lunedì 09 Novembre 2015, il nostro Istituto è improvvisamente salito alla ribalta delle cronache nazionali per una frase, riportata ad un quotidiano, che sarebbe stata pronunciata da un insegnante nel corso dello stesso consiglio, riguardante l'opportunità di eseguire una visita didattica in una mostra d'arte sacra nella città di Firenze.

Non è un nostro compito chiarire cosa sia stato detto nel corso di quel consiglio e con quali intenzioni, l'ispezione ministeriale seguirà il suo corso accertando quanto dovuto.

Riteniamo invece giusto, soprattutto in questo momento, cogliere l'occasione per far conoscere la realtà in cui vive e opera il Comprensivo.

L'Istituto è frequentato da circa mille bambini, di cui una discreta percentuale provenienti da diverse zone del mondo come l'America latina, l'est Europeo, l'Oriente ed il medio Oriente. Pertanto tutti gli attori del processo educativo, ovvero bambini, corpo docente e genitori sono preparati ad operare in un contesto di eterogeneità culturale e sociale con differenti sensibilità religiose. Tutti coloro che conoscono questa scuola avranno potuto constatare come nel corso degli anni, non si siano mai verificati episodi d'intolleranza o irrispettosi delle varie identità culturali e spirituali presenti.

Nel nostro Istituto è presente una buona convivenza interculturale e non viene operata alcuna forma di censura ideologica tanto meno nei confronti dell'arte. 

Ci rammarica molto che il dibattito assolutamente legittimo intorno ai temi dell'integrazione culturale e religiosa nelle scuole che ha preso spunto da questa vicenda, si sia trasformato, in troppi casi in un'occasione per praticare una facile strumentalizzazione di natura ideologica ed in sgradevoli attacchi personali al Dirigente e agli insegnanti. L' Istituto della “Matteotti” non è né un “covo” di estremisti religiosi né un “covo” di atei integralisti ma è solo un luogo in cui le varie figure educative, ciascuna per il proprio ruolo convivono e cooperano con imperfetta umanità, con l'obiettivo di fornire ai bambini il più adeguato dei percorsi formativi possibili.

Questo amaro episodio ci ha dato l'occasione di riflettere che l'obiettivo pedagogico si può raggiungere solo attraverso una modalità comunicativa sinergica tra insegnanti e genitori, confrontandosi il più possibile come alleati e non come nemici, in modo responsabile, leale e diretto. Questa modalità è un processo in costruzione che richiede tempo, fiducia, energie e tolleranza nel rispetto dell'attore principale che è il bambino.

Chi come noi, condivide queste finalità, aumenterà il proprio impegno a favore dell'Istituto affinché sia mantenuto il consueto clima di serenità e di collaborazione reciproca tra corpo docente e famiglie, anche in questo caso nel solo ed esclusivo interesse dei bambini."

I genitori del Consiglio D'Istituto

Tutti a Palazzo Strozzi in corteo!


domenica 1 novembre 2015

COMMISSIONE MENSA - VISITA AL CENTRO COTTURA DON MINZONI

Martedì 27 ottobre, Vanessa ed io andiamo in visita al Centro Cottura Don Minzoni. Ad accoglierci la responsabile Isabella Perricelli che ci ha esposto con professionalità e cortesia il funzionamento della cucina, dallo stoccaggio alla preparazione dei pasti. La cucina Don Minzoni prepara circa 2500 pasti al giorno, il servizio è appaltato a CIR FOOD.
Dosi e diete speciali vengono preparate sulle previsioni del giorno prima, poi all'arrivo della conferma delle presenze si perfezionano le quantità giuste per ogni refettorio.
I calcoli vengono fatti a crudo, in base a quanto riportato sul Menu del Comune, per esempio la pasta:
  • 50 gr per l'Infanzia
  • 70 gr per la Primaria
  • 90 gr per la Secondaria

che diventeranno rispettivamente 100, 140, 180 gr da calcolarsi senza condimento. Analogamente per le porzioni di carne o pesce il calcolo a crudo è di:
  • 60 gr per l'Infanzia
  • 80 gr per la Primaria
  • 100 gr per la Secondaria

che diventeranno rispettivamente 45, 60 e 80 gr.
La signora Perricelli ci spiega che non può essere modificato niente rispetto alle indicazioni del Comune e alle condizioni a cui è stata vinta la gara di appalto. Per esempio infatti il pane da quest'anno è solo a fette alternatamente bianco e integrale per richiesta del Comune.
Questo vale per tutte le forniture che, come abbiamo verificato, devono e sono biologiche o a filiera corta.
Per lo più la cucina usa materie prime fresche, che vengono lavorate in loco, eccezione fatta per:
  • platessa pre-impanata
  • filetto o cuore di merluzzo
  • bastoncini di pesce
  • spinaci 
  • piselli

che sono surgelati. Durante la visita accediamo anche alle celle frigorifere dei surgelati dove al momento è conservato del merluzzo in confezioni integre, proveniente dalla Spagna.
Non ci sono preparazioni anticipate, per esempio ci spiega che per il ragù arriva il pezzo intero di carne che viene macinata il giorno stesso direttamente al centro cottura; neppure il battuto per il soffritto può essere preparato il giorno prima! Il purè è a base di patate e latte e non in fiocchi.
Verifichiamo le etichette della pasta, della farina, di fagioli e lenticchie secchi, riso, pomodori pelati etc. è rigorosamente tutto biologico e di aziende toscane.
Unica eccezione (non biologica) per la farina che nel menu è indicata QB. Di buona qualità anche il tonno in scatola che è a filetti e non "a impasto".
L'olio utilizzato a mensa per condire e in cucina, anche per friggere, è esclusivamente olio EVO biologico!

Stesso vale per la frutta che arriva il giorno prima per il giorno dopo e viene conservata in cella ortofrutta, dove possiamo verificare che le verdure sono conservate con rigore. Ci spiega che parte a peso dal CC e tutta la frutta dev'essere lavata a scuola, eccezione fatta per chi la consuma la mattina a merenda che la riceve già lavata: sapevano già delle lamentele circa la frutta sporca, c'è stato un frainteso con il personale del refettorio perché pare che fino all'anno scorso arrivasse tutta lavata.
Chiediamo in particolare sulle diete speciali, la responsabile ci spiega che vengono elaborate di giorno in giorno con la dietista dello staff lì presente e poi preparate in una stanza apposta, che abbiamo modo di vedere, con personale addetto solo a quello: c'è grandissima attenzione per tutto l'iter dei pasti speciali e chi prepara, chi confeziona e chi sporziona deve firmare un'apposita scheda.
Visioniamo alcuni prodotti per diete speciali (Schar, Probios) e tutto ci sembra davvero di ottima qualità. 

I pasti per celiaci vengono preparati e cotti per primi per evitare promiscuità. Hanno pentole e contenitori appositi per le preparazioni. Le impanature vengono preparate direttamente al CC che si rifornisce direttamente alla Bottega Senza Glutine.
Tutti i pasti speciali sono anticipati rispetto al menu consueto, vengono confezionati monoporzione e conservati nel mantenitore di temperatura fino al momento in cui non parte la consegna. Sapendo che il consumatore non può "pescare" altrove, ci spiega che generalmente le monoporzioni per diete speciali sono un po' più abbondanti. Idem per il pane.
La dieta in bianco, su inderogabile direttiva comunale, da quest'anno è composta esclusivamente di riso in bianco, pesce e patate lesse, 1 mela. Viene sempre inviata una monoporzione in bianco in più per ogni turno refettorio.
A questo punto la nostra visita prosegue alla cucina, il menu del giorno prevede:
  • pasta all'amatriciana
  • pepite di petto di pollo alla salvia
  • spinaci saltati
  • pane integrale
  • banana

La pasta viene cotta 6/7' minuti su 10 (tolta molto al dente per evitare che arrivi scotta) e condita con dell'olio perché non si attacchi. C'è un addetto alla cottura e uno al confezionamento: ogni vaschetta è per 20 porzioni, viene sigillata e preparata per la consegna. 
Per sughi, contorni e carne vengono utilizzate enormi brasiere professionali.

Passiamo nella stanza successiva e osserviamo che le pepite di pollo (carne bio, allevamento a terra), una volta preparate vengono conservate in cella fino al momento dell'infornata. Poiché una scuola aveva fatto richiesta di invertire il menu, abbiamo la fortuna di assistere alla cottura delle platesse impanate e fritte che il giorno precedente una coppia di nostri assaggiatori aveva valutato non positivamente a mensa: la frittura avviene in olio EVO biologico, si presenta limpido e filtrato; ogni pesce viene tolto dall'olio e messo a sgocciolare prima di essere confezionato per la consegna.
Ci viene offerto un assaggio del primo e del secondo: appena uscite dal forno le pepite sono saporite e... croccanti!
La gita per il 1° turno del refettorio parte alle 11.10, la seconda alle 12.10. I contenitori termici sono contraddistinti da scotch colorati per indicare cosa contengono all'interno senza dover essere aperti.

La visita nel complesso ci ha soddisfatte. Ne programmeremo altre strategicamente in base al menu, per comprendere meglio come vengono preparati i pasti dei nostri figli.
Vanessa e Raffaella
per la Commissione Mensa